I Talents di Habile al Senato della Repubblica

Habile in Senato con i Talents: «Abbattiamo tutte le barriere»

Giornata romana martedì 21 marzo per Habile: il nostro programma di inserimento lavorativo di persone con disabilità è stato raccontato in Senato dai Talents, cinque giovani nello spettro autistico che seguono la comunicazione della nostra rete di cooperative sociali (Riesco, Sobon, Spazio Elle, Provate, L’Iride, Emmanuel, Mea).

I Talents – salutati anche dal Presidente del Senato durante la seduta convocata in vista del Consiglio Europeo – sono stati ospiti del Senatore Questore Antonio De Poli e accompagnati da una delegazione istituzionale del territorio padovano guidata dalla sindaca di Selvazzano Dentro Giovanna Rossi e dal vicepresidente della Provincia Vincenzo Gottardo. Con loro anche il campione paralimpico Damiano Marini, testimonial del progetto più pop dei Talents di Habile, ovvero le rampe di LEGO che abbattono le barriere architettoniche.
«Mettere insieme i mattoncini vuol dire fare squadra per rendere le nostre comunità più inclusive e aperte alla diversità. Questa è la lezione più bella che ho imparato grazie ai Talents e alla loro straordinaria energia», ha sottolineato De Poli nel corso della conferenza stampa in Sala Nassirya. Ha portato un contributo anche l’ex ministro Antonio Guidi: «Per tutta la vita mi hanno detto che non era importante abbattere solo le barriere architettoniche, serviva abbattere quelle culturali. Ma se io non posso uscire di casa e accedere agli spazi, come abbatto le barriere? Servono relazioni, serve la necessità di stare in contesti aperti. Di queste rampe di LEGO mi piacciono i colori e l’intelligenza che esprimono».
Enrico Balestra, capoprogetto delle rampe di LEGO, ha ribadito un concetto: «Il nostro faro è Spider Man quando dice che “da un grande potere deriva una grande responsabilità”. Con le nostre coloratissime rampe noi possiamo illuminare tante disabilità che spesso sono in ombra, nel grigiore, dimenticate. Desideriamo abbattere le barriere architettoniche, ma anche quelle mentali, e vogliamo che la disabilità venga colta in tutte le sue potenzialità anche dalle aziende, facendo crescere le possibilità di inserimento lavorativo».
Qual è il senso di questa storia? «Ci siamo apertə con Erika Bragato, Fabiana Iannone, Zaccaria Bergamo e il team Hr di Habile ai sogni di questi giovani, ai loro talenti, e abbiamo provato a mescolare in maniera non convenzionale il lavoro che dovevamo fare sul fronte della comunicazione con le loro aspirazioni e abilità» sottolinea il coordinatore dei Talents Sebastiano Rizzardi «e questo ha messo in moto delle storie che legano gioco e lavoro, magia e possibilità concrete. La scommessa non è ancora vinta, ma le rampe colorate e riciclate stanno aprendo porte, le aziende iniziano a dialogare su possibilità sempre nuove di inserimento lavorativo di persone con disabilità: le mense, le pulizie, gli assemblaggi, ma pure data entry, digitalizzazione, progetti di comunicazione e marketing. E così l’utopia di un mondo più sostenibile da un punto di vista sociale e ambientale diventa meno impossibile».


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