
23 Ott Reti di inclusione crescono
C’è sempre una magia – ben ancorata a terra – che si libera quando ragioniamo di Habile con chi conosce bene la materia del lavoro. Ed è la magia di pensare e immaginare nuove reti di inclusione, nuove opportunità di lavoro per persone con disabilità.
È sicuramente questo il valore del dialogo avviato nei giorni scorsi con l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Padova. Abbiamo condiviso un patrimonio comune di conoscenze e competenze, analizzando insieme le opportunità legislative e delle policy in generale per aumentare la capacità delle aziende di diventare inclusive.
Ma abbiamo soprattutto ragionato del dialogo fra profit e non profit, fra impresa sociale e tessuto economico: come creiamo punti di contatto? Qual è il quid in più che può dare una consulenza sul tema dell’inclusione lavorativa? Come partiamo da qualche articolo di legge per costruire alcune storie? Come diamo nuove opportunità di lavoro a persone considerate “fragili” e che desiderano però trovare il loro modo di impattare nel mondo, di dare un contributo alla società e a se stessə? Come valorizziamo i percorsi di affiancamento e tutoraggio che concretizzano l’inclusione? Come facciamo dialogare più efficacemente gli enti e i servizi, come costruiamo filiere che funzionino? E come motiviamo azioni di inclusione nelle aziende?
Nello scambio e nell’ascolto con un’Associazione giovane, propositiva e dinamica abbiamo messo in fila pensieri e idee che non vediamo l’ora di calare a terra, collaborando per costruire un ecosistema sempre più inclusivo e libero da barriere.
Un ecosistema che – oltre ad essere giusto – conviene ad imprese chiamate ad essere sempre più socialmente sostenibili. Sempre più a misura di donne e uomini.