Disabilità prêt-à-porter

Vi raccontiamo questa storia: nella foto pubblicata viene indicato Stefano Franceschini, che si sta laureando in design per la moda e ha deciso di svolgere il suo tirocinio formativo nelle nostre imprese sociali. L’obiettivo che ci eravamo dati era far incontrare il massimo della bellezza e dello stile, il fashion e il trendy, il profumo parigino con una dimensione che spesso viene considerata “scarto”: quella della diversità, della disabilità, della fragilità.

Stefano ha messo la sua abilità di creativo e disegnatore nel laboratorio dei Talents che seguono la comunicazione del nostro network. Li ha introdotti a strumenti nuovi, come Sketchbook, e ne ha liberato potenzialità rimaste in un cassetto nascosto a tutte e tutti. E così oggi il nostro Alessandro Padrin esprime la sua arte astratta su Instagram (seguitelo, bluepandora02) con una bellezza che gli era sconosciuta e che ogni giorno lo sorprende e ci sorprende.

Stefano è rimasto in ascolto dei luoghi dell’inclusione e dei percorsi di inserimento lavorativo di persone con disabilità ed ha raccontato il progetto Habile con una storia – “Kairos” – che diventerà un libro, una graphic novel per rendere più accessibile e comprensibile la possibilità di far incontrare lavoro e disabilità.

“Lavorare con Stefano è stata una straordinaria esperienza di contaminazione e scoperta, non sembra possibile che si possano disegnare cose così belle partendo da una tavoletta”, il commento dei Talents.


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