I dati di Riesco, i numeri di storie possibili

“Togli i numeri alle cose ed esse periranno”, scriveva Agostino. Ma è anche vero che siamo sommersi di numeri, di dati. E a volte sembra che ai numeri e ai dati ci si aggrappi come gli ubriachi ai lampioni.

Tuttavia, è fondamentale – specie raccontando un’impresa sociale – partire dai dati: insieme all’aspetto umano, i dati consentono di toccare la concretezza dell’impatto sociale. E sono sempre i dati di verità che spingono all’impegno e all’ingaggio le persone. Pensiamo soprattutto alle giovani e ai giovani che desiderano lavorare nel Terzo Settore per un’economia giusta e sostenibile.

Il programma Habile – che ora viene attuato in diverse realtà profit del Veneto – è stato incubato in Riesco. Riesco è una cooperativa sociale che crea opportunità di lavoro per persone con disabilità.

I dati della Riesco.

Nel 2021 (e tutt’ora) il 34% del personale della Riesco è disabile. Quando si dice 34% stiamo parlando di una trentina di volti e storie in un’impresa sociale che occupa oltre 110 persone.

A questo 34% di persone con disabilità si sommano i tirocini di inclusione sociale e lavorativa. Stiamo parlando di quasi 20 persone all’anno. Siamo arrivati quindi a 50 persone con disabilità che in Riesco trovano una spazio di lavoro, identità, crescita, formazione, relazioni e amicizia.

Se poi consideriamo pure i percorsi per persone che affrontano una disoccupazione di medio/lungo periodo (e quindi beneficiari di Politiche Attive del Lavoro regionali), Riesco crea opportunità di lavoro, supporto ed accompagnamento per 60 persone con fragilità su 110 lavoratrici e lavoratori complessivi (pari al 55%).

Tutti i percorsi sono seguiti attraverso il metodo Habile.  E Habile parte da un principio di fondo: è il contesto che spesso rende una persona più o meno disabile, più o meno fragile. Per questo agire sul contesto può cambiare i dati, l’impatto sociale. Può cambiare una, tante vite.



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